La legge del desiderio by Nicola Bruno;

La legge del desiderio by Nicola Bruno;

autore:Nicola, Bruno; [Bruno, Nicola]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: La cultura scientifica, Psicologia, Voci
ISBN: 9788815410597
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-10-14T22:00:00+00:00


Il suono del silenzio

Come cantava l’indimenticabile Raffaella Carrà, sarà capitato anche a voi. Avete il cellulare nella tasca dei pantaloni, e mentre siete immersi in qualche occupazione, avvertite la vibrazione che annuncia un messaggio o qualche altra notifica. Estraete il telefono e sorprendentemente non è arrivato proprio nulla. A me è capitato diverse volte. A leggere la letteratura[10], si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso, abbastanza da meritare un nome tecnico, la sindrome della vibrazione fantasma. Sempre secondo la letteratura, del fenomeno esiste anche la versione acustica, che sarebbe la sensazione illusoria di sentire il telefono squillare. In questa forma il fenomeno sembra relativamente meno studiato, ma pure questo a me è successo, e più di una volta.

Ma cosa accade in queste situazioni? Allucinazione? Suggestione? Desiderio inconscio di venire contattati da una persona speciale? Può darsi, ma una delle regole fondamentali del fare scienza è il principio di parsimonia, secondo il quale la spiegazione più semplice per un fenomeno va sempre preferita a spiegazioni più complicate. Nel nostro caso, una spiegazione semplice viene dalla fisiologia. Le cellule nervose dialogano fra loro scambiandosi segnali elettrici. In alcuni casi questi segnali possono essere modulati da uno stimolo in ingresso, in altri da segnali provenienti da altre cellule, e la modulazione del segnale può essere nella direzione dell’eccitazione o dell’inibizione, a seconda di tutta una serie di fattori che qui possiamo trascurare. Il punto è che si tratta appunto di una modulazione, ossia di un cambiamento nell’attività della cellula rispetto all’attività spontanea o «in stato di riposo». Questa attività è sempre presente, ed è soggetta a fluttuazioni statistiche. È questo onnipresente rumore di fondo ciò con cui entriamo in contatto in certi casi, scambiandolo per un debole segnale che ci sembra di percepire.

Le implicazioni di questi fatti per il concetto di soglia sensoriale sono evidenti. Se la risposta di un organismo dipende da un segnale interno che è affetto da variazioni casuali, è ragionevole aspettarsi che all’interno di una «finestra di incertezza» un valore di intensità possa dare adito a risposte positive in alcuni casi, e negative in altri. Quindi non potremo mai misurare un punto fisso che stia fra l’assenza di sensazione e la consapevolezza di qualcosa, ma solo una funzione di probabilità. Inoltre, e questo è l’aspetto più controintuitivo, è possibile in linea di principio che ci sia sensazione anche in assenza di uno stimolo, come accade nella vibrazione fantasma. Il fenomeno dunque non è una allucinazione, ma semplicemente la conseguenza di variazioni casuali nell’attività spontanea.

Proprio perché queste variazioni sono governate dal caso, sono per lo più minuscole, ma possono essere, occasionalmente, anche più cospicue. Quando ciò accade, è possibile che arrivino ad attivare una risposta e quindi, come cantavano Paul Simon e Art Garfunkel, sentiamo il suono del silenzio. L’idea che ci può essere sensazione anche senza stimolo è alla base della psicofisica moderna. L’idea di fondo tuttavia è molto più vecchia. Infatti, se osservare direttamente il rumore neurale è diventato possibile solo a partire dalla metà del secolo scorso,



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